
Timerman a pranzo con uno dei suoi futuri carcerieri.
La storia di Jacobo Timerman raccontata in questo film-tv statunitense, con due grandi attori come Roy Scheider e Liv Ullmann nei due ruoli principali.
Timerman era un giornalista ebreo, direttore di un quotidiano progressista (La Opiniòn) in Argentina: dopo il golpe militare del 1976, venne sequestrato e torturato per oltre due anni prima di venire liberato sotto la pressione di alcuni giornali e uomini politici americani. Riuscì quindi a non fare la fine dei tanti desaparecidos, ma dovette pagare un prezzo molto alto.
Una vicenda interessante quanto tragica, resa in modo piatto in quest'opera dignitosa ma schematica, con diversi passaggi fin troppo bruschi. Il film non rende minimamente la complessità del libro autobiografico dello stesso Timerman, da cui è stato tratto e che sto finendo di leggere proprio in questi giorni. Certo Scheider è molto bravo, e dona un certo grado di realismo alla storia.
Visto nel tremendo dvd Avo, la solita videocassetta riversata.
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