02 aprile 2024

Angel Heart - Ascensore per l'inferno (Alan Parker, 1987)

L'incontro tra i due protagonisti.

Affascinante thriller soprannaturale che non avevo mai visto, diretto da Alan Parker.

L'inizio è classico: Mickey Rourke (bravissimo) è un detective privato da 4 soldi che viene ingaggiato da un inquietante personaggio (De Niro) perché rintracci una persona, di cui si hanno poche notizie e non è ben chiaro se sia ancora vivo oppure no. Segue la prevedibile scia di cadaveri, per giungere ad un colpo di scena finale che a quel punto non è così arduo da prevedere ma comunque di grande effetto.

Gran bel film: ambientazione suggestiva, regìa solida, personaggi gustosi, interpretazioni efficaci. Purtroppo la storia non è sempre facile da seguire, tanto che alla fine ho dovuto fare uno sforzo mentale per riannodare tutti i fili e capire cosa stava succedendo. Certo, la scazzottata tra Rourke e il vecchio jazzista è un momento eccessivo, così come le inquadrature di De Niro e del bambino nero con gli occhi arancioni. Eccessi un po' kitsch, che a mio gusto personale avrei evitato. Il film però resta bellissimo e merita senz'altro una seconda visione.

De Niro si vede poco, ma lascia decisamente il segno. Grazie al cielo qui non è doppiato da Amendola, ma dal più sobrio ed efficace Paolo Poiret.

Visto in un mux recuperato fortunosamente.

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