20 aprile 2024

Che gioia vivere (René Clement, 1961)

Fascisti = maiali, com'è evidente.

Non un granché questa vecchia commedia di René Clement con Alain Delon protagonista.

Siamo nella Roma del 1921. Delon, per una serie di equivoci, viene scambiato per un pezzo grosso dell'anarchismo internazionale, pronto a mettere bombe a destra e a manca per evitare che i fascisti prendano il potere. Lui lascia fare, anche perché si è innamorato della bella figlia dell'anarchico Gino Cervi, che lo ospita a casa sua.

Sferzante ironia antifascista e un nutrito cast di grandi attori purtroppo spesso sprecati in parti insignificanti: Gastone Moschin, solo per fare un esempio. Tratto da un'idea di Gualtiero Jacopetti, è un film che ironizza in modo leggero su un tema serio, ma lo fa in modo sciapo. Bel ruolo per Carlo Pisacane, il leggendario Capannelle de I soliti ignoti.

Visto nella bella copia trasmessa da Rete 4 poco tempo fa.

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