29 settembre 2024

La stanza del vescovo (Dino Risi, 1977)

Gli occhi di ghiaccio della Muti.

Commedia drammatica con Ugo Tognazzi mattatore.

Tratto da un romanzo di Piero Chiara, patisce a mio avviso una eccessiva lunghezza (110'), oltre a presentare un personaggio davvero debole. La Matilde di Ornella Muti è infatti scialba, anche per la mediocre prova dell'attrice: il doppiaggio di Vittoria Febbi è impeccabile, ma non può fare miracoli. Anche Patrick Dewaere non mi è mai sembrato il grande attore che in tanti apprezzano, oltretutto.

La prima parte del film comunque è estremamente godibile, per ambientazioni e battute. Come spesso accadeva quando c'era in scena Ugo Tognazzi, sesso e cibo sono fondamentali nella narrazione, come nel precedente (e migliore) Venga a prendere il caffè... da noi. Quando il film vira verso il giallo invece si perde un po', ma resta comunque piacevole fino al lugubre finale.

Rivisto, dopo circa 15 anni, in una copia rimediata fortunosamente.

Nessun commento:

Posta un commento

Una vita tranquilla (Claudio Cupellini, 2010)

Una inquadratura particolare. Discreto noir col bravo Toni Servillo protagonista. Servillo interpreta un napoletano che vive da tempo con mo...