24 ottobre 2024

Contro la legge (Flavio Calzavara, 1950)

Un'inquadratura tipica del genere.

 

Discreto giallo/poliziesco con il bravo Tino Buazzelli nei panni del commissario.

Molto debitore degli stilemi dei noir americani del periodo, è un prodotto robusto e diretto con innegabile mestiere da Calzavara. Mastroianni veste i panni del giovanotto che si vede perduto, accusato di un brutale omicidio che in realtà non ha commesso. Tutto sembra contro di lui, almeno fino al colpo di scena finale che risolve l'intricata vicenda.

Scritto - tra gli altri - da Pietro Germi, si segue con piacere, anche se la parte finale è svolta in modo sbrigativo. Non manca qualche tocco gustoso, come il personaggio del calzolaio che distingue i signori dai poveracci in base al loro modo di consumare le suole.

Visto nella copia trasmessa da Sky Cinema anni fa, abbastanza mediocre.

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