
Il protagonista in una sala d'attesa.
Esempio di cinema civile di discreta fattura.
Claudio Santamaria è un informatore farmaceutico, costretto ad utilizzare espedienti non sempre puliti per ingraziarsi i dottori e spingerli a prescrivere i prodotti della sua azienda. Anche in famiglia le cose non vanno meglio: in apparenza felice con la sua bella mogliettina, scioglie di nascosto degli anticoncezionali nel cibo della donna perché non resti incinta.
Discreto film, che ho seguito con interesse soprattutto per l'argomento, che meriterebbe una approfondita riflessione. Girato a colpi di lunghi e spesso inutili piani sequenza, purtroppo non manca di alcune stonature fastidiose: certi momenti recitati in modo eccessivo, per esempio. In generale la direzione del cast non è all'altezza della situazione, anche se Santamaria è bravo. Isabella Ferrari è una spietata capoarea, mentre un inedito Marco Travaglio se la cava senza problemi - piuttosto sorprendentemente - nel ruolo di un glaciale oncologo.
Visto nel dvd italiano CGHV.
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