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| Isabella Ferrari. |
Terzo film per il cinema di Giordana, un dramma che purtroppo è ancora inedito in digitale.
Isabella Ferrari è Caterina, una giovane cremonese che ha perso il padre nella tragedia dell'Heysel del 29 maggio 1985. Ossessionata da quella vicenda e pressata da un ispettore della polizia inglese, finge di non riconoscere l'uomo che ha causato la morte del babbo per andare ad ucciderlo di persona. Non riuscirà a portare a termine il suo piano, com'era prevedibile, ma forse potrà andare avanti con la sua vita.
Discreto film, non del tutto risolto ma con una sua freschezza. Giordana tenta di volare alto in alcune sequenze, ma qua e là scivola in modo davvero bizzarro, come per esempio con la cameriera che parla spagnolo, che non si capisce bene cosa stia a fare nel film. Anche il personaggio del poliziotto inglese (John Steiner) mi è parso mal scritto. C'è anche Ugo Conti, nei panni di un irascibile meccanico.
Visto in una mediocre copia registrata dalle reti Mediaset una ventina d'anni fa, che per fortuna presenta tutti i dialoghi in inglese con i sottotitoli in italiano.

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