09 gennaio 2025

Hana-bi (Takeshi Kitano, 1997)

Nishi rapina la banca.

Capolavoro di Kitano, che vinse il Festival di Venezia nel 1997.

La vicenda dell'ex polizoitto Nishi è narrata con un miracoloso equilibrio tra detto e non detto, con lampi di violenza e momenti di sospensione che hanno del magico. Kitano non rinuncia al suo bizzarro umorismo, anche all'interno di un contesto narrativo particolarmente cupo, persino per i suoi standard.

Il protagonista infatti non solo vive un profondo senso di colpa per essere stato coinvolto in una sparatoria che è costata la vita a un suo collega, ma ha pure contratto un grosso debito con gli uomini della mafia giapponese, sua figlia è appena morta e - dulcis in fundo - scopre che a sua moglie resta poco da vivere. 

Quando il cerchio inizia a stringersi intorno all'uomo, Nishi rapina una banca (sequenza magistrale, la più bella del film) e fugge al mare con la moglie, per vivere con lei gli ultimi momenti insieme.

Kitano sa come emozionare lo spettatore, usando quasi soltanto le immagini. Il suo Nishi dice forse 50 parole in tutto il film, eppure il personaggio è vivo e realistico. Film meraviglioso.

Rivisto nel vetusto dvd italiano Luce.

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