
I due protagonisti in macchina.
Grande successo commerciale di Nuti: è il suo film che incassò maggiormente al botteghino.
Ricordo che mi divertì parecchio da ragazzino quattordicenne, la prima volta che lo vidi. Oggi mi è parso invece deludente, tra lungaggini, l'incessante voce fuori campo di Gastone Moschin - pur bravissimo - e troppi momenti comici che non fanno ridere.
Se già l'assunto del film è quantomeno discutibile (soprattutto considerato che eravamo nel 1991 e non nel 1950), la realizzazione lascia davvero a desiderare. Non si ride quasi mai, se non nello scambio di coppie con Cinzia Leone e Antonio Petrocelli, entrambi simpatici e in parte.
Il film, visto col senno di poi, fa presagire il successivo Occhiopinocchio, e non è certo un complimento. Il delirio di onnipotenza di Nuti è già presente, tra l'abuso del dolly (utilizzato sempre a casaccio) e le lungaggini nei dialoghi, che portano la commedia a durare ben 110 minuti.
Un Nuti decadente, quasi pieraccionesco in alcuni momenti. E anche questo non è ovviamente un complimento.
Visto nel dvd italiano.
Nessun commento:
Posta un commento