
Il bizzarro identikit fornito da Elsa Lanchester.
Gran bel noir diretto da John Farrow.
Ray Milland è una vittima di circostanze particolarmente sfortunate, archetipo classico del genere. L'uomo dirige la sezione criminalità di un grande quotidiano, e il suo capo (Charles Laughton) è un maniaco della puntualità.
Una sera Laughton uccide la ragazza con cui aveva una relazione clandestina, ma molti indizi fanno pensare che in realtà sia stato Milland a farla fuori. Riuscire a discolparsi sarà tutt'altro che facile, dato che il suo giornale si sta occupando in modo ossessivo proprio di questa vicenda.
Film notevole. La regìa è raffinata, già dai titoli di testa con un impressionante piano-sequenza che entra nell'edificio in cui si svolgerà gran parte della vicenda, che peraltro è concentrata in sole 36 ore. Ritmato e claustrofobico, è un pezzo di cinema notevole, con un cast di ottimo livello. Alcuni gustosi tocchi di humour: la presenza di Elsa Lanchester come esosa pittrice è di quelle che restano nella memoria.
Ottimo anche il doppiaggio d'epoca: tra le voci si riconoscono quelle di Paolo Stoppa ed Alberto Sordi.
Visto nel dvd italiano Sinister.
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