Breve (solo 79') e torbido dramma erotico con la radiosa Juliette Binoche protagonista.
Interpreta Nina, una disinibita ragazzetta della provincia francese che arriva a Parigi e inizia a lavorare in teatro, tra un flirt e l'altro. Conosce casualmente il cupo Quentin, e i due si innamorano subito. Purtroppo il ragazzo fa una brutta fine, gettandosi volontariamente sotto una macchina. Lei a quel punto decide di continuare a recitare, aiutata dal misterioso signor Scrutzler (Trintignant).
Film mediocre, con scene di sesso spregiudicate e una certa pesantezza di fondo, riscattata solo in parte dall'elegante messa in scena. Curiosa la morte del co-protagonista Lambert Wilson a metà film: inizialmente si resta spiazzati, ma poi lui appare come fantasma anche nella seconda parte, e così i conti tornano.
Ad azzoppare il film, secondo me, è il personaggio di Paulot. Malscritto, rende quasi ridicole un paio di sequenze nella parte finale.
Visto nel dvd italiano Sinister.

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