
L'impagabile camicia di De Niro.
Thriller di Scorsese, remake del film del 1962 con lo stesso titolo.
Stavolta ci sono Nick Nolte e Robert De Niro, entrambi perfetti a mio parere. Il film, spettacolare e teso come una corda di violino (anzi, di pianoforte), indulge in una rappresentazione della violenza che era impensabile 30 anni prima. Anche il rapporto tra Cady e la figlia quindicenne dell'avvocato Bowden è molto disturbante, specialmente per chi ha una figlia adolescente. Soltanto il finale sulla casa galleggiante mi è sempre parso un po' eccessivo, ma tutto sommato funziona bene anche quello.
De Niro offre una delle sue interpretazioni migliori: una delle ultime degne di nota, a pensarci bene. Anche Jessica Lange è molto brava, pur in un ruolo abbastanza piatto e non troppo interessante. Molto meglio definite le parti della figlia e della collega-amante di Nick Nolte, che viene massacrata di botte da Cady per una vendetta trasversale.
La lolitesca Juliette Lewis ha un ruolo centrale, e a soli 17 anni non sfigura affatto accanto a vecchie volpi del settore. Il film, tra l'altro, si apre e chiude su di lei, come a sottolinearne l'importanza.
Molto bello rivedere Gregory Peck, Martin Balsam e Robert Mitchum (protagonisti del film originale) in dei ruoli secondari, e ottima l'idea di riutilizzare la musica di Bernard Herrmann, semplicemente perfetta.
Rivisto dopo parecchio tempo in una copia rimediata fortunosamente.
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