27 aprile 2025

I fuorilegge (Aldo Vergano, 1950)

Gassman con la coppola.
 

Dramma siciliano scritto da qualcosa come nove sceneggiatori diversi.

La trama: Vittorio Gassman torna al paesello dopo sette anni passati lontano tra guerra, prigionia e lavoro nelle miniere del Belgio. Scopre che sua sorella è diventata l'amante di Ermanno Randi, un bandito che vive latitante sulle montagne della zona. Non potendo sopportare lo scandalo, decide di affrontare l'uomo vis-à-vis.

Film discreto, che soffre però di un impianto ideologico zoppicante, pare per questioni di censura. L'idea originale infatti era di basarsi sulla figura di Salvatore Giuliano, ma tutto venne annacquato per evitare problemi: in questo modo il film è una sorta di ibrido che non prende una direzione chiara.

Gassman va di mestiere, mentre fa un certo effetto vedere Ermanno Randi ammazzato a colpi d'arma da fuoco, vista la fine che farà un anno dopo (fu ucciso dal suo amante omosessuale, uno scandalo nell'Italia democristiana del 1951). Molto più incisivo Umberto Spadaro nei panni di un losco avvocaticchio colluso con gli uomini d'onore.

Più che per la storia, la pellicola vale per l'ambientazione: una Sicilia brulla e pietrosa, ostile e chiusa nelle sue secolari leggi dell'omertà a qualunque costo.

Visto nella buona copia trasmessa anni addietro dai canali Sky.

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