24 aprile 2025

Senza ragione (Silvio Narizzano, 1973)

Il sobrio abbigliamento di Franco Nero.
 

Strampalato poliziesco diretto da un regista canadese di origine italiana.

Franco Nero e Telly Savalas fuggono dopo una rapina che è costata la vita ad un uomo. Senza rendersene conto, hanno con loro un ragazzino di 13 anni, nascosto nell'auto rubata per la fuga. I due devono quindi trascinarselo dietro, cosa che complicherà non poco il loro piano di passare il confine con la Francia.

Film diseguale. Incerto nei toni come nella direzione da prendere, accumula una situazione balorda dopo l'altra. Ricordo di averlo visto nel 2009, e mi aveva profondamente deluso. Rivisto oggi mi è sembrato tutt'altra cosa, per chissà quale motivo. Niente di che, sia chiaro: ma si segue senza problemi fino al termine e ci si può anche divertire.

Certo, Nero non è il massimo della vita, e si limita a strabuzzare gli occhi e a ripetere di continuo "Vacca boia". Telly Savalas recita in modo fin troppo caricaturale, non aiutato dal doppiaggio di Renato Turi, se vogliamo. Il ragazzino invece avrebbe un ruolo interessante, ma scritto con troppa superficialità.

Visto in un rip dal bluray americano della Dark Force Entertainment: una cosa vergognosa, con salti e cadute di fotogrammi a fine rullo come in una vhs Avo di quarant'anni fa.

 

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