Terzo ed ultimo film di Richard Kelly a tutt'oggi.
Dopo Donnie Darko e Southland Tales, che aveva scritto da solo, questa volta il regista parte da un racconto di Richard Matheson, ma il suo modo di fare cinema non cambia molto. Prende uno spunto affascinante e lo trascina per troppo tempo, riempiendo la trama di false piste e spunti che vengono buttati lì e abbandonati senza nessun senso apparente.
Va detto che per la prima metà il film funziona. Purtroppo la parte centrale lo azzoppa in modo pesante, castrando la bella atmosfera che si percepiva fino a lì. Il finale invece è ben congegnato ed anche emozionante, nonostante i due protagonisti (Cameron Diaz e James Marsden) non siano il massimo della vita, a mio parere.
Bella l'ambientazione nella Virginia del 1976: luci, scenografie e costumi sono piacevoli. Resta comunque un film irrisolto, un'occasione sostanzialmente sprecata.
Visto in una copia rimediata fortunosamente.

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