05 agosto 2025

Viaggia, ragazza, viaggia, hai la musica nelle vene (Pasquale Squitieri, 1974)

Un dialogo tra madre e figlia.
 

Micidiale apologo di Squitieri sulla droga e i giovani debosciati degli anni Sessanta/Settanta. 

Victoria Zinny è una sciroccata in cerca del marito, che è sparito e si è dato all'eroina. La donna entra quindi in contatto con il sottobosco romano del disagio, tra tossici, papponi e mignotte.

Controllando, lo avevo già sorbito 15 anni fa in VHS. Ieri ho provato a ri-affrontarlo, essendo emersa una copia di qualità ben superiore; ho retto mezz'ora, prima di arrendermi. Film folle, senza senso e di una noia micidiale. La Zinny si concede con generosità all'obiettivo, ma la retorica di Squitieri ammanta tutta l'operazione in modo francamente eccessivo. Marchettoni per Vittorio De Sica (le musiche del film sono di suo figlio Manuel) e Leopoldo Trieste.

Visto in un'ottima copia derivata da quella - credo - disponibile su Prime Video. 

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