Bel documentario sul grande John Candy, morto a soli 43 anni nel 1994.
Girato benissimo e con un ampio parterre di intervistati (tra i quali gente come Steve Martin, Dan Aykroyd, Bill Murray, Mel Brooks e Tom Hanks), rende un giusto omaggio a un talento purissimo, analizzando anche il suo privato in modo rispettoso.
Il materiale d'archivio utilizzato fa quasi spavento, tanto che spesso le fotografie inedite scorrono con una rapidità talora eccessiva: verrebbe voglia di guardarle per qualche secondo in più, sinceramente. Ma è una pecca veniale, all'interno di un lavoro fatto con affetto e competenza mischiate in modo impeccabile.
Visto con sottotitoli su Prime Video.

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