12 aprile 2021

Al diavolo la celebrità (Steno e Monicelli, 1949)

Folco Lulli interpreta l'usuale ruolo del cattivo.

Il secondo film diretto dalla coppia Steno-Monicelli non è niente di che. La storia deriva alla lontana dal Faust, ed è stata utilizzata in molte altre pellicole tra le quali Indiavolato con Brendan Fraser nel 2000, per dirne una.

Leonardo Cortese conosce una bella ragazza, ma si rende subito conto di non avere i mezzi per poterla conquistare, essendo uno spiantato professore. Così si presenta a casa sua il Diavolo in persona, che lo aiuterà facendogli prendere le sembianze di alcuni uomini ricchi e famosi, appena passati a miglior vita. La storia si sposta poi da Roma a Città del Messico e quindi a Parigi, senza diventare mai divertente né interessante, nonostante il tema di fondo abbastanza curioso.

Visto nel dvd RHV, di qualità video mediocre e con i titoli di testa e coda in inglese. Oltretutto il disco ha un segmento di circa 12 minuti che presenta il ridoppiaggio effettuato dalla Rai nel 1986, quando si credeva che la colonna audio originale fosse ormai irreperibile. Poi è saltata fuori, ma per qualche motivo un pezzo di film è restato con il ridoppiaggio. Molto strano (e fastidioso) sentire la voce di Elio Pandolfi su Carlo Campanini, ma per fortuna la cosa dura poco.

Nessun commento:

Posta un commento

In una notte di chiaro di luna (Lina Wertmüller, 1989)

La splendida Nastassja Kinski. Il virus HIV secondo la Wertmüller in quest'opera dal titolo stranamente breve. Rutger Hauer è un giornal...