Il robottone coi due scienziati.
Scombinato apologo anti-militarista diretto a partire da un racconto breve di Gianni Rodari.
Un film che non si sa bene da che parte prendere: lasciano perplessi sia la regìa, inutilmente convulsa e con la MdP spesso lasciata traballare, sia la storia in sé, che mette forse troppa carne al fuoco. Curiosa l'ambientazione in una miserabile borgata romana, con tanto di bambini che si esprimono con un pesante accento romanesco. La stilizzazione di caratteri e ambienti non giova al risultato finale: tutto è troppo finto, troppo urlato, troppo grottesco. E troppo infantile, direi.
Il cast, tolto Villaggio, non è niente di che. Umberto D'Orsi è doppiato da Riccardo Garrone.
Il classico film più strano che riuscito, comunque: non è stato agevole finire la visione, che culmina in una lunghissima, estenuante battaglia a torte in faccia. Mah.
Visto su RaiPlay in una copia recentemente restaurata dalla Cineteca nazionale.
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