Biografia di Elvis Presley girata per la televisione e uscita un paio d'anni dopo la sua morte.
John Carpenter, col senno di poi, non sembrava il regista più adatto per questo tipo di operazione; ad ogni modo se l'è cavata bene, pur nei limiti di una sceneggiatura che non offre grandi picchi e che certamente non indugia sugli aspetti più cupi della vita del cantante.
Kurt Russell mi è parso ottimo, pur non somigliando granché ad Elvis come tratti somatici. In particolare ha reso benissimo l'Elvis degli esordi, ancora timido e impacciato di fronte al pubblico.
La cosa migliore del film, che si segue con piacere nonostante la lunghezza (circa 160') è la descrizione del rapporto tra Elvis e sua madre, interpretata da Shelley Winters. Più convenzionale la raffigurazione della moglie Priscilla, e dei problemi coniugali della coppia.
Visto nel dvd italiano Sinister, che contiene la versione lunga televisiva ma solo in inglese, con sottotitoli italiani.

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