01 marzo 2023

Napoli... serenata calibro 9 (Alfonso Brescia, 1978)

Don Salvatore mette finalmente le cose a posto.

Storico titolo del mai abbastanza rimpianto trio Merola/Brescia/Ippolito.

Dopo un terrificante inizio con l'interminabile canzone di Lucia Cassini durante la classica scena conviviale, un gruppo di banditi irrompe nel salone per rapinare tutti, uccidendo poi moglie e figlio di don Salvatore Savastano (Merola). L'uomo è distrutto, e decide di continuare a vivere solo per potersi vendicare.

Commistione tra revenge movie e sceneggiata, con qualche puntata nella farsa francamente eccessiva: le sequenze con Lucio Montanaro e Leopoldo Mastelloni sono anche simpatiche, ma stridono non poco col resto del materiale e soprattutto sono luuunghe come la fame.

Merola (doppiato da Peppino Rinaldi) è perfetto nel ruolo del contrabbandiere di sigarette dal cuore d'oro, pronto a tutto pur di mettere sottoterra i quattro balordi che gli hanno accis moglie e figlio. La storia procede speditamente, anche grazie alla potente OST del maestro Alfieri, qui al suo meglio.

Entrata nella leggenda la sequenza in cui Merola arriva nella bettola dove i quattro rapinatori si sono rifugiati e ne accoppa tre in slow-motion, prima di partire con l'inseguimento a Totonno 'o pazzo tra gli scafi blu. Wow.

Visto nel solito dvd Rarovideo.

Nessun commento:

Posta un commento

In una notte di chiaro di luna (Lina Wertmüller, 1989)

La splendida Nastassja Kinski. Il virus HIV secondo la Wertmüller in quest'opera dal titolo stranamente breve. Rutger Hauer è un giornal...