17 marzo 2023

Nozze di sangue (Goffredo Alessandrini, 1941)

La seduzione della Ferida: impossibile resistere.

Fosco Giachetti baldo protagonista di questo sanguigno dramma ambientato in una fittizia America, tra i boscaioli.

Lui è Gidda (strano nome). Volendo prendere moglie, sceglie Immacolata, una bella ragazza italiana, sposandola per procura: lei infatti vive al paesello e i due non si vedono da quand'erano bambini. Per una serie di equivoci, ad accogliere la ragazza al porto è invece Pietro, un viscido fetentone che approfitta delle circostanze per fingersi Gidda, passando così insieme alla sposina la prima notte di nozze.

Gidda scopre tutto e manda Pietro all'ospedale, ma Immacolata ora non è più tale, per così dire. I due convivono per salvare le apparenze, ma lui non riesce a sfiorarla con un dito, e nemmeno a guardarla negli occhi. Lei, incolpevole, sopporta tutto anche quando lui va a stare in una capanna in mezzo ai boschi con una donnaccia (la Ferida, deliziosa). Nel frattempo Pietro è tornato in zona, e medita la sua vendetta contro Gidda. Finale tragico.

Film appassionante, specialmente nella seconda metà: la partenza è un po' lenta. Le ingiustizie si accumulano, e il ruolo della donna è quello classico di vittima delle circostanze.

Visto in una ottima copia sul sito di Variety.

Nessun commento:

Posta un commento

In una notte di chiaro di luna (Lina Wertmüller, 1989)

La splendida Nastassja Kinski. Il virus HIV secondo la Wertmüller in quest'opera dal titolo stranamente breve. Rutger Hauer è un giornal...