06 maggio 2023

Il suo destino (Enrico Guazzoni, 1938)

Il momento-chiave.

Dramma sentimentale che si svolge quasi interamente in Brasile.

Naturalmente si tratta di un'ambientazione fittizia, tanto che già sui titoli di testa viene specificato che gli esterni della pellicola vennero girati tra Roma, Napoli e Fogliano.

Luisa Ferida e Mario Pisu emigrano in Sud America: sono una coppietta felice, ma la donna è concupita anche dal bieco don Pedro (Enrico Glori), il ricco fazendero padrone di tutta la baracca. Pisu quindi lo uccide, per difendere l'onore della ragazza, certo; ma anche per coprire certi ammanchi di cassa dei quali si è reso responsabile. L'uomo fugge in Italia, lasciando che la sua bella si accolli la responsabilità dell'omicidio; pur innocente, viene condannata a tre anni, che sconta senza fiatare. Mentre è al fresco oltretutto partorisce un bambino, che il suo uomo non sa nemmeno di avere avuto. Dopo la scarcerazione, la storia torna in Italia: lieto fine, con Pisu che fa una figura davvero barbina.

Discreto filmetto, breve e caratterizzato da un montaggio che accumula sequenze perlopiù molto brevi. Bellissima la Ferida: il suo personaggio si sacrifica stoicamente e senza avere alcuna colpa, un vero classico dei ruoli femminili del nostro cinema del periodo. Spiace sapere che la donna ebbe poi una tragica fine, pochi anni dopo: venne fucilata dai partigiani senza aver mai fatto nulla di male.

Visto su YouTube.

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