Storico poliziesco tuttora inedito nel panorama Home Video, quantomeno in lingua italiana.
Mario Lanfranchi era ben lontano dall'essere uno specialista del cinema d'azione: eppure questo suo film è tra i più ricchi di scazzottate ed inseguimenti dell'intero filone, pur scontando una certa povertà di mezzi che qua e là si fa sentire.
La vicenda è abbastanza originale, anche se all'inizio si fatica un po' a capire cosa stia accadendo e perché Tony Lo Bianco si comporti in quel modo misterioso. C'è molta azione ma poca spiegazione, insomma. A tenere in piedi la storia contribuisce comunque la OST di Franco Micalizzi, che per quanto non molto originale si fa apprezzare.
Le schermaglie tra Lo Bianco e Adolfo Celi sanno di già visto, ma non dispiacciono anche grazie alla bravura dei due attori. In una particina a inizio film si vede anche Carmen Russo, allora minorenne.
Visto in una copia composite, che assembla materiale da 2 o forse 3 diverse fonti, appiccicandoci sopra l'audio italiano, quando possibile. Il film fu girato comunque in inglese.
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