20 gennaio 2024

Rosso sangue (Joe D'Amato, 1981)

Eastman ci dà dentro.

Notevole horror del buon Massaccesi, con George Eastman protagonista nei panni di un misterioso mostro assetato di sangue.

Si parte lancia in resta: dopo circa due minuti, Eastman ha già le sue budella in mano. La storia non è particolarmante originale, e la logica fa acqua da tutte le parti: eppure il film regge, con diverse sequenze spaventose e una costruzione della tensione tutt'altro che disprezzabile.

Originale l'espediente della ragazzina bloccata a letto, teoricamente inerme di fronte al pazzo, anche se le cose poi andranno in modo diverso. Particolarmante odioso il fratellino, che - come spesso mi accade - ho sperato morisse quanto prima per non doverlo sopportare più. Speranza vana.

Elementari gli effetti speciali, con abbondanza di dettagli splatter. La musica elettronica di Carlo Maria Cordio è truzzissima ma fa il suo dovere. D'Amato mostra anche un pezzo (non esplicito) del suo hard Sesso nero alla televisione.

La prima parte, con la polizia e il prete interpretato da Edmund Purdom, è meno divertente dell'ultima mezz'ora, quando tutto avviene nella casa con i due ragazzini e l'infermiera, la povera Annie Belle, destinata ad una morte orrenda. Molto riuscito anche il finale.

Visto nel dvd americano Mya, assemblato da due fonti distinte una delle quali con dialoghi in inglese.

Nessun commento:

Posta un commento

In una notte di chiaro di luna (Lina Wertmüller, 1989)

La splendida Nastassja Kinski. Il virus HIV secondo la Wertmüller in quest'opera dal titolo stranamente breve. Rutger Hauer è un giornal...