19 febbraio 2024

12 anni schiavo (Steve McQueen, 2013)

Padrone e schiavo ai ferri corti.

Il dramma di un uomo usato come uno schiavo negli Stati Uniti di metà Ottocento.

Titolo molto celebrato (vinse anche l'Oscar come miglior film dell'anno), non mi ha convinto fino in fondo. Ha le sue qualità, senza dubbio: ma la storia per qualche motivo non diventa mai emozionante, nonostante il tema. Soltanto la sequenza con Paul Giamatti mi è parsa riuscita da quel punto di vista, con gli schiavi nudi valutati dai possibili compratori come pezzi di carne al supermercato.

I personaggi sono prevedibili: il padrone dal cuore d'oro, quello sadico e pervertito. Attori tutti bravi. Qualche sequenza però avrebbe meritato una riduzione: le lungaggini non mancano, così come i colpi bassi. Nel complesso è un discreto film, ovviamente sopravvalutato per motivi ideologici, visto che narra la storia vera (per modo di dire, come sempre ad Hollywood) di un poveraccio che dovette passarne di ogni.

Visto in una copia rimediata fortunosamente.

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