Mediocre giallo/thriller diretto da un bravo regista come Peter Yates.
In teoria è un whodunit, cioé dovrebbe ruotare intorno al misterioso assassino che ha fatto fuori un ricco uomo d'affari vietnamita nel palazzo in cui lavorano due amici, William Hurt e James Woods. Purtroppo l'indagine della polizia è lasciata in secondo piano: Morgan Freeman e Steven Hill sono personaggi irrilevanti, sempre chiusi in macchina a pedinare qualcuno. Il film cerca di approfondire maggiormente la psicologia dei personaggi e i loro rapporti, ma i risultati sono discutibili.
Lento e ben poco coinvolgente, presenta anche il cliché del vecchio poliziotto che sta per andare in pensione. Due belle sequenze però ci sono: Hurt aggredito dal suo cane e il finale con i cavalli che corrono impazziti durante la sparatoria. Un po' poco per apprezzare la pellicola, che mi ha dato l'impressione di girare a vuoto per gran parte del tempo.
Visto in una copia rimediata fortunosamente.
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