Titolo seminale per il nostro poliziesco, è ancora molto gradevole da vedere, perlomeno se si apprezzano le tipiche convenzioni narrative del genere.
Dopo un notevolissimo inizio senza dialoghi, il film prende una strada contorta e non particolarmente originale; ma la realizzazione tecnica fa passare in secondo piano qualche ingenuità di troppo nello sviluppo narrativo. Franco Nero incarna il prototipo del commissario: perennemente incazzato e pronto a sacrificare tutto pur di sgominare la malavita della sua città. Che in questo caso è Genova, luogo fondamentale per il genere.
Recitazione iperrealista (per non dire enfatica) di tutto il cast, con Nero talmente sopra le righe da diventare a tratti caricaturale.
Castellari inventa soluzioni curiose e vivacizza una trama che non brilla in quanto a chiarezza: il resto lo fanno le note dei fratelli De Angelis, che martellano in colonna sonora.
Rivisto dopo 15 anni secchi e finalmente in un'ottima copia, che purtroppo sconta i soliti problemi di comprensione nell'audio italiano, basso e disturbato.

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