20 novembre 2024

Concorso di colpa (Claudio Fragasso, 2005)

Un catatonico Francesco Nuti.

Incommentabile poliziesco diretto dallo specialista Fragasso con un cast particolarmente infelice.

Fin dai primissimi minuti si respira un'aria da film-tv Mediaset del sabato pomeriggio. Francesco Nuti, che non recita ma si limita a leggere le battute, è qui al suo ultimo ruolo, prima dell'incidente casalingo che lo costrinse all'afasia. Qui interpreta un soporifero commissario che dovrebbe far luce su un omicidio commesso da 5 ragazzi 25 anni prima: il problema è che uno dei ragazzi è proprio lui.

Lo spunto è sfizioso e potenzialmente interessante, ma la sceneggiatura accumula una sciocchezza dopo l'altra: tipo mostrare dei ragazzi che ballano scatenati in spiaggia d'inverno alle 10 del mattino. La direzione degli attori è tremenda: il figlio contestatore di Nuti, in particolare, è semplicemente farsesco. Ma nemmeno un professionista di buon livello come Luigi Maria Burruano riesce a salvarsi, nello sfacelo generale.

C'è anche Bruno Bilotta, che nella finzione è nato a Busto Arsizio (ma perché?), oltre al vecchio Gabriele Ferzetti. Che tristezza vederlo coinvolto in una zozzeria del genere.

Visto nel dvd italiano.

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