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| Un catatonico Francesco Nuti. |
Incommentabile poliziesco diretto dallo specialista Fragasso con un cast particolarmente infelice.
Fin dai primissimi minuti si respira un'aria da film-tv Mediaset del sabato pomeriggio. Francesco Nuti, che non recita ma si limita a leggere le battute, è qui al suo ultimo ruolo, prima dell'incidente casalingo che lo costrinse all'afasia. Qui interpreta un soporifero commissario che dovrebbe far luce su un omicidio commesso da 5 ragazzi 25 anni prima: il problema è che uno dei ragazzi è proprio lui.
Lo spunto è sfizioso e potenzialmente interessante, ma la sceneggiatura accumula una sciocchezza dopo l'altra: tipo mostrare dei ragazzi che ballano scatenati in spiaggia d'inverno alle 10 del mattino. La direzione degli attori è tremenda: il figlio contestatore di Nuti, in particolare, è semplicemente farsesco. Ma nemmeno un professionista di buon livello come Luigi Maria Burruano riesce a salvarsi, nello sfacelo generale.
C'è anche Bruno Bilotta, che nella finzione è nato a Busto Arsizio (ma perché?), oltre al vecchio Gabriele Ferzetti. Che tristezza vederlo coinvolto in una zozzeria del genere.
Visto nel dvd italiano.

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