
Il momento clou della vicenda.
Dramma a sfondo criminale narrato quasi interamente in flashback.
Antonio Cifariello è il classico perdigiorno innamorato di una bella mantenuta. Vorrebbe partire con la ragazza, anche per strapparla ad una vita che lui trova inaccettabile: lei però è abituata ad una agiatezza che lui non può permettersi. Così il ragazzo pensa bene di rapinare - con un complice - l'azienda dove il padre lavora come cassiere. Il colpo riesce, ma l'incontro con un onesto lavoratore (Andrea Checchi, eccellente) e sua figlia farà rinsavire il giovanotto una volta per tutte.
Bel film davvero, pur con le sue ingenuità: la svolta narrativa a tre quarti è ingegnosa, anche se un po' forzata. Elegante la regìa di Bennati: molto riuscita in particolare la sequenza del colpo alla fabbrica.
Girato in una Roma gelida e notturna, era sostanzialmente irreperibile fino alla trasmissione su Rete 4 di pochi giorni fa, in una copia ottima.
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