12 marzo 2022

La fiera delle illusioni (Edmund Goulding, 1947)

Una scena del film.

Notevole dramma con il grande Tyrone Power in un ruolo negativo. L'attore interpreta un imbonitore da fiera che riesce - sgomitando - a mettere su un numero tutto suo, diventando un sensitivo. Ovvero un ciarlatano che riesce a far credere alla gente di essere in grado di leggere nel pensiero usando dei trucchetti.

L'ascesa del protagonista è ben raccontata, anche se non ci sono picchi narrativi particolarmente forti. Un punto a favore della pellicola è senz'altro l'ambientazione: il mondo delle fiere ambulanti è descritto con un certo gusto, senza nemmeno addolcire troppo la pillola. Certo, qualche dialogo è un po' ingenuo: ma la cosa non disturba più di tanto.

Power raggiunge il successo grazie al suo talento e - soprattutto - alla sua mancanza di scrupoli; ma è destinato fatalmente a pagare il prezzo delle sue cattive azioni. Impressionante la parte finale del film, con il protagonista imbruttito (dal trucco) e ridotto a fare il fenomeno da baraccone per sopravvivere.

Visto nel dvd A&R, che contiene un ridoppiaggio anni ottanta.

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