Oltre un anno di riprese - sembra - per quest'opera di Tarkovskij, girata parte a colori e parte in bianco e nero.
Si tratta del primo film del noto regista sovietico che tento di vedere, e scrivo "tento" perché dopo circa 40 minuti mi sono arreso. Non ci ho capito quasi niente: troppi sottintesi, immagino. Le varie sequenze sembrano slegate tra loro, anche se un minimo di atmosfera l'ho avvertita. La poesia che si sente all'inizio per esempio è bellissima, e scopro ora che era opera del padre del regista: ma è un po' poco per i miei gusti. Forse proverò a vedere qualche suo altro titolo meno ostico, magari Stalker.
Visto in una copia rimediata fortunosamente.
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