04 ottobre 2024

Una vita tranquilla (Claudio Cupellini, 2010)

Una inquadratura particolare.

Discreto noir col bravo Toni Servillo protagonista.

Servillo interpreta un napoletano che vive da tempo con moglie e figlio in Germania, dove ha aperto un ristorante italiano. Un giorno però il passato torna a bussare alla sua porta, con la visita di due ragazzi che gli chiedono ospitalità. Sarà l'inizio della fine.

Film di buon livello, con qualche pecca nella descrizione dei personaggi secondari (la giovane cameriera tedesca e il cuoco italiano sono due imbarazzanti macchiette) e un finale di grande effetto, molto logico e anche ben girato.

Tecnicamente non c'è nulla da dire: la pellicola è girata e fotografata in modo notevole. Purtroppo il film, come troppi altri, ha il difetto di presentare molti dialoghi in dialetto napoletano senza l'ausilio dei sottotitoli, come se tutti gli italiani dovessero comprenderlo per forza. Qualcosa quindi va perso, ma pazienza. Non mancano nemmeno le solite scene urlate, che dovrebbero aumentare il pathos e finiscono invece per farmi sorridere per la loro ingenuità.

Visto nel dvd italiano.

03 ottobre 2024

Poker di sangue (Henry Hathaway, 1968)

Yaphet Kotto e Dean Martin.

Tardo western di Hathaway con Dean Martin e Robert Mitchum.

Mi era parso interessante, anche in considerazione del fatto che Martin è un giocatore di poker e pensavo che il film potesse ricordare vagamente il bellissimo Posta grossa a Dodge City con Henry Fonda, uscito un paio di anni prima.

Mi sbagliavo: è un western con personaggi convenzionali, e l'ho abbandonato dopo 35 minuti. Oltretutto il doppiaggio è di seconda scelta, forse addirittura televisivo.

Visto in una copia rimediata fortunosamente.

01 ottobre 2024

Tiro incrociato (Stuart Rosenberg, 1979)

Lo sguardo imperscrutabile di Charles Bronson.

Bel thriller con Charles Bronson, qui nei panni del poliziotto che si prende cura di una donna, ex amante di un pezzo grosso della malavita.

La storia non è particolarmente originale, ma il film scorre molto bene, anche grazie alla insolita ambientazione svizzera e alla gradevole colonna sonora di Lalo Schifrin. Niente da dire sul cast: oltre a Bronson e alla inevitabile Jill Ireland, ci sono Rod Steiger e il granitico Henry Silva, nel ruolo per lui congeniale del killer spietato e silenzioso. Piccolo ruolo anche per il leggendario Michael V. Gazzo, che è sempre un piacere rivedere.

Certo, l'idea di far usare a Bronson una rudimentale cerbottana che spara chiodi per uccidere i cattivi è un po' balzana, ma il film ha molto altro da offrire. Bellissima, per esempio, la sequenza delle auto sul treno dentro la galleria. Gli stunt sono di Remy Julienne, e questo è un altro punto a favore del film.

Visto su Daily Motion.

Una vita tranquilla (Claudio Cupellini, 2010)

Una inquadratura particolare. Discreto noir col bravo Toni Servillo protagonista. Servillo interpreta un napoletano che vive da tempo con mo...