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Franco e Ciccio senza divisa.
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Franco e Ciccio soldati loro malgrado durante la prima guerra mondiale.
Film unico: ci sono infatti la bellezza di 88 attori che appaiono, spesso per pochi secondi, dando vita a quello che verosimilmente è il cast più ricco della storia del nostro cinema. Tutti quanti, a quanto si legge, accettarono di partecipare a titolo gratuito per riconoscenza verso la Titanus di Goffredo Lombardo, che navigava in pessime acque dopo i problemi finanziari dovuti alla produzione de Il gattopardo.
La trama, forzatamente frammentaria, risente di questa impostazione, ma nella prima ora il film funziona come si deve, e solo nell'ultima parte perde qualche colpo. Si ride parecchio, comunque: non solo grazie ai due protagonisti, comunque molto in palla, ma anche per le prove di Nino Taranto, Walter Chiari e molti altri. Da sottolineare la presenza del grande Mac Ronay, alle prese con uno dei suoi sgangherati giochi di prestigio.
Inaspettato quanto lodevole il fatto che i nemici parlino sempre in tedesco, tra loro. Il film peraltro è spesso con il sonoro in presa diretta, tranne quando ci sono attori stranieri in scena, oppure Virna Lisi, che veniva quasi sempre doppiata. C'è anche Totò, al quale spetta l'onore di chiudere la pellicola.
Visto in una ottima copia rimediata fortunosamente.