
L'ultimo primo piano di Cabiria.
Splendido film di Fellini con un'intensa Giulietta Masina protagonista.
Cabiria è un'ingenua prostituta che sembra avercela con il mondo, e del resto ne avrebbe tutte le ragioni. Già nella prima sequenza, infatti, il suo ganzo le ruba i soldi e la getta nel fiume, facendola quasi affogare. Seguono altre esperienze, quasi tutte negative per la ragazza.
Film che mi è sempre piaciuto molto, vive di momenti sostanzialmente indipendenti tra loro, di estemporanei incontri con questo o quel personaggio fino al segmento finale con Jacques Perier, che porta a una chiusura memorabile. La scena in cui la povera Cabiria si rende conto di essere stata nuovamente illusa è molto forte a livello emotivo, ed è recitata in modo impeccabile dall'attrice.
Tutto il cast comunque merita un plauso, da Aldo Silvani a Mario Passante fino a Franca Marzi. Anche Amedeo Nazzari è notevole in un ruolo diverso dai suoi soliti. Non manca il tipico misticismo religioso felliniano, nella sequenza del pellegrinaggio al santuario del Divino Amore.
Rivisto dopo 7-8 anni nel bluray tedesco Arthaus.























